La parodontologia è una branca dell’Odontoiatria che studia i tessuti del parodonto (peri = attorno; odons = dente) e le patologie ad esso correlate.

Il parodonto è costituito

  1. gengiva
  2. osso alveolare
  3. cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente)
  4. legamento parodontale.

La parodontologia si occupa quindi dell’insieme dei tessuti molli (il legamento periodontale e la gengiva) e duri (cemento e tessuto osseo alveolare) che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità nell’arcata alveolare (in condizioni di salute). La parodontologia, si occupa anche delle malattie che interessano il parodonto, queste vengono chiamate genericamente malattie parodontali o parodontopatie, o piorrea (termine storico oggi ancora utilizzato nella popolazione).

Si calcola che almeno dieci milioni di italiani soffrano di tali malattie dopo i trenta anni di età; con la malattia parodontale si perde “attacco” (attacco epiteliale, che in realtà non si perde, ma si sposta apicalmente, allontanandosi dal dente verso la radice) e osso alveolare. Queste modifiche anatomiche del parodonto sono conseguenze della malattia portano a due possibili manifestazioni cliniche:

  1. recessione gengivale (gengiva abbassata che si evidenzia con un dente più lungo)
  2. tasca parodontale (gengiva nella posizione corretta, ma l’osso e l’attacco si sono spostati apicalmente lungo la radice, creando così una discrepanza tra il livello gengivale e il livello osseo sottostante).